UAE Tour 2020, il vincitore Adam Yates: “Non è esattamente come mi immaginavo il primo successo in una corsa a tappe World Tour…”

Alla fine, l’esplosione del caso-Coronavirus gli ha tolto la possibilità di celebrare il meritato successo. Adam Yates però il UAE Tour 2020 lo ha vinto, visto che la classifica generale è stata considerata valida dopo la conclusione della quinta tappa. Per il britannico della Mitchelton-Scott, al netto di quel che è successo e sta succedendo negli Emirati Arabi, rimane una vittoria speciale, visto che è la prima corsa a tappe di livello World Tour che finisce nella sua bacheca, dopo tanti assalti e numerosi piazzamenti. Ora nel palmares del 27enne di Bury ci sono quindi 11 successi di giornata e tre classifiche generali, ma quelle precedenti non erano corse del massimo grado possibile.

“Non è proprio il modo in cui avevo immaginato di vincere la mia prima generale World Tour – le parole di Yates – Ma ho sfiorato così tante possibilità e ottenuto così tanti secondi posti negli anni passati che è bello averne finalmente vinta una. Il UAE Tour 2020 è stato l’inizio di un intenso blocco di corse e cominciare la stagione con un grande successo come questo è importante per la fiducia, andando avanti con il calendario. La squadra mi ha protetto alla perfezione per tutta la settimana, una volta di più, e non avrei potuto salire sul gradino più alto del podio senza di loro”.

Entusiasta anche il direttore sportivo della Mitchelton-Scott, Dave McPartland: “Quella negli Emirati è stata una grande settimana, i ragazzi hanno fatto tutti un lavoro fantastico. Yates ha dimostrato di aver cominciato la stagione già su un grandissimo livello, quello che ha fatto nella terza tappa (quella vinta a Jebel Hafeet – ndr) è stato impressionante. In generale, la squadra si è comportata benissimo. Luka Mezgec e Kaden Groves sono stati impegnati nel proteggere Adam, ma si sono anche messi alla prova nelle volate. Groves, in particolare, ha dimostrato di essere molto versatile, prima facendo da guida per Mezgec nelle prime due frazioni e poi, quando ha avuto la sua opportunità, ha chiuso sesto. Sono segnali molto promettenti per il suo futuro”.

“Ovviamente – chiude McPartland – la corsa non è finita come avremmo sperato, ed è stato uno shock per tutti noi. Ma, da un punto di vista sportivo, possiamo lasciare il UAE Tour a testa molto alta”.

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